“Call me by my real name, Christa.”
Se una vita dovesse essere riassunta in una sola frase, quella di Christa Päffgen sarebbe questa. La riscopriamo in sala in questi giorni stanca, ruvida, consumata, ma finalmente uguale a se stessa nel ritratto che le dedica Susanna Nicchiarelli: Nico, 1988.

Se di lei sappiamo musicalmente quasi tutto, la storia di Christa/Nico con il cinema è, se possibile, ancora più travagliata e mai davvero compiuta: abbiamo provato a seguirne le tracce in un vorticoso viaggio lungo 50 anni e innumerevoli vite.

“Christa Päffgen non è un nome da modella.”
Christa nasce nel 1938 (questa la data più attendibile) o nel 1941 o nel 1943. A Colonia o forse a Budapest. Delle prime tappe della sua esistenza c’è una cronologia confusa, molta leggenda che si mischia alla realtà, sicuramente un’infanzia difficile. Il padre muore presto: arruolato nell’esercito tedesco, durante una missione una ferita al capo lo fa impazzire e, come da protocollo Aktion T4, finisce in lager. Altre fonti raccontano che è stato ucciso dai suoi commilitoni per ordini superiori, dopo aver subito una ferita troppo seria da parte di un cecchino francese.
La madre fa la sarta e la alleva tra mille difficoltà nella zona americana

ciao

Mostre, eventi, festival, per la Settimana della moda di Milano

Dal 20 al 25 settembre torna la Fashion Week italiana, con tante novità: attenzione all’ambiente, mostre aperte al pubblico e, ovviamente, le attesissime passerelle


Milano XL - "Salotto delle gioie" in Galleria Vittorio Emanuele
Milano XL – “Salotto delle gioie” in Galleria Vittorio Emanuele

I numeri del pret-à-porter femminile che, dal 20 al 25 settembre, invaderà Milano per la tradizionale Settimana della Moda, spiegano l’imponenza dell’evento: 63 sfilate, 94 presentazioni, 20 eventi in calendario, 159 collezioni, debutti rilevanti (Paul Surridge da Roberto Cavalli, Lucie e Luke Meier da Jil Sander, Manuel Facchini), molti luoghi prestigiosi coinvolti (come la Fabbrica del Vapore), e due maxischermi, in piazza San Babila e piazza Gae Aulenti, per seguire l’evento. La settimane delle sfilate è anticipata da Milano XL, la festa della creatività che, dal 16 settembre, dedica al made in Italy 7 imperdibili installazioni, tra filati, giardini fioriti e facciate decorate come opere d’arte. Il 24 settembre al Teatro alla Scala di Milano si terrà The Green Carpet Fashion Awards, cioè la cerimonia di premiazione che trasforma la fashion week meneghina in “evento mondiale costruito sulla sostenibilità”, come lo ha definito Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. Ospiti della kermesse scaligera sarano anche celebrità come Colin e Livia Firth, Helen Mirren e Julianne Moore.

Una festa formato XL

Il tema “Milano XL – La festa della creatività italiana” raccoglie dal 16 settembre una serie di opere in grado di cambiare il volto della città, tutte da ammirare liberamente durante la Fashion Week. A Palazzo della Ragioneria (piazza della Scala) si troverà la Biblioteca dei tessuti, la raffigurazione di una gigantesca libreria in legno montata sulla facciata del palazzo. La Rinascente (piazza del Duomo) ospiterà il Cosmo della bellezza, una composizione di maschere dipinte sulla facciata del palazzo, mentre Galleria Vittorio Emanuele diventa un Salotto delle gioie, mettendo in mostra una selezione di capolavori della storia dell’arte proprio sulla piazza ottagonale. Si prosegue, in piazza Croce Rossa, con L’ultimo dono, opera dedicata alla filiera produttiva della pelle, mentre in via Montenapoleone troviamo Dalla bottega alla verina. Il cinema delle arti e dei mestieri. Il cuore della moda milanese, propone uno spettacolo inedito: le trasforma i suoi palazzi proiettando sulle facciate i racconti di arti e mestieri protagonisti della moda italiana. Si termina in piazza San Carlo con Vestire il volto, uno show video per omaggiare l’eccellenza dell’occhialeria italiana.

Le sfilate

Vere protagoniste della settimana modaiola, però, restano le passerelle. La Milano Fashion Week quest’anno inizierà il 20 settembre e la prima giornata vede in cartellone Grinko, Atsushi Nakashima, Alberto Zambelli, Gucci, Byblos, Alberta Ferretti, N°21, Fausto Puglisi, Fausto Scognamiglio e Angel Chen. Il 21 apre le danze Max Mara, e a seguire Fendi, Les Copain, Prada, Arthur Arbesser e Moschino. Il 22 settembre fashion blogger e appassionati attendono gli show di Tod’s, Giorgio Armani, Sportmax, Krizia, Etro, Roberto Cavalli, Brognano e Versace. Il 23 settembre ecco sfilare Bottega Veneta, Antonio Marras, Blumarine, Ermanno Scervino, Missoni, Jil Sander e Salvatore Ferragamo. Il 24 settembre è il turno di Marni, Trussardi, Laura Biagiotti, Stella Jean e MSGM, tra gli altri.
Cover IO donna 38Le sfilate (e i backstage) si possono seguire in tempo reale online sullo Speciale Sfilate Primavera-Estate 2018 di iodonna.it, dedicato alle fashion week di New York, Londra, Milano e Parigi. Non solo streaming dalle passerelle, però: il sito del settimanale femminile del Corriere della Sera regala anche approfondimenti su personaggi, “city map” con gli indirizzi da non perdere, focus sulle it-bag e le it-shoes e sul mondo beauty. E le foto più significative dei servizi fashion del settimanale IO donna, che dedicherà tre numeri alla moda: da quello in edicola il 16 settembre, con la copertina “multipla” e le tendenze più suggestive del prêt-à-porter internazionale, fino al numero dedicato agli accessori della stagione Autunno/Inverno, che uscirà il primo sabato di ottobre.

Mostre, festival e appuntamenti

Volendo affiancare a moda e costume un giro per le eccellenze culturali cittadini, la prima tappa è la mostra Trilogia del profumo – emozioni olfattive dal Novecento, frutto della collaborazione tra il Museo del Profumo di Milano di via Messina e la Casa Museo Boschi Di Stefano di via Jan, aperta per tutta la durata della Fashion Week.
Storia e moda s’incontrano nella mostra I Manichini di de Chirico, nella sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di via Nirone 15, che dal 19 settembre offrirà uno sguardo su trenta dei 180 costumi ideati da Giorgio de Chirico nel 1933 per I Puritani di Vincenzo Bellini, in occasione della prima edizione del Maggio Musicale Fiorentino: una rara produzione, realizzata e custodita dalla Officina scenica Cerratelli.
Imperdibile poi l’incontro con il designer olandese Anouk Wipprecht alla Triennale di viale Alemagna 6, visionario del fashion tech, la moda ad alto contenuto tecnologico, che parlerà alle 19.30 in occasione dell’evento Meet the Media Guru.
Rimanendo a tema, invece, alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini 4, la mostra firmata dal grande Giovanni Gastel, Shanghai, in the mood for fashion, ci racconta in modo approfondito e privo di stereotipi il mondo della moda cinese. La mostra è aperta al pubblico dal 22 al 27 settembre (orari 10- 18).
Un discoro a parte va dedicato poi all’animo green di questa edizione della Settimana della Moda milanese. Merito anche della concomitanza di date, visto che tra il 22 e il 24 settembre prende il via la terza edizione di GreenCity Milan, con convegni, azioni di volontariato pubbliche, giornate di semina collettiva, performance teatrali immerse nel Parco Nord, e poi aperitivi in fiore, food walking tour, lezioni aperte per provetti giardinieri e appasionati degli orti urbani: il programma (monumentale) è online. A celebrare la moda in tutte le sue forme, anche formato grande schermo, ci pensa poi la quarta edizione del Fashion Film Festival Milano, nato nel 2014 da un’idea di Constanza Cavalli Etro e dedicato, ovviamente, ai fashion film provenienti da tutto il mondo, proiettati al Palazzo del Cinema Anteo, in via Milazzo 9 dal 23 al 25 settembre (il calendario completo è online).

Consigli di sopravvivenza

Dove mangiare, in che modo spostarsi velocemente e come rimediare una messa in piega rapida sono i tre dubbi che, anno dopo anno, toccano i partecipanti della caotica settimana della moda meneghina. Tra le tante soluzioni, è decisamente a tema quella di Marco Ambrosino. Il giovane chef di 28 Posti (in via Corsico 1) proporrà una selezione di piatti speciali ideati insieme a designer come Vivetta, Paula Cademartori, Arthur Arbesser, Massimo Alba e Miahatami, ad unire estetica personale e proposte culinarie innovative dal 20 al 25 settembre (domenica 24 escluso): per prenotazioni 02 8392377 oppure 28posti@gmail.com.
Anche per la piega veloce, tra una sfilata e l’altra, c’è una dritta da dare: tra 23 e 24 settembre gli hairstylist Testanera saranno presenti all’interno della boutique Accessorize di Galleria Passarella per offrire un servizio di styling express.
Infine, in linea con l’animo ecologico di quest’edizione della festa della moda milanese per eccellenza, alle sfilate si va in bicicletta grazie all’accordo tra comune e il nuovo servizio di bike-sharing Mobike, che offre una bici gratuita per gli operatori della moda per tutta la settimana e tariffe speciali per tutti i cittadini.

Al via le sfilate milanesi, da mercoledì 20 a lunedì 25 Settembre vanno in scena le collezioni della primavera-estate 2018. Passerelle, presentazioni, cocktail e party, gli eventi in programma sono numerosissimi. Attese anche tante star tra cui Kendall Jenner, Gigi e Bella Hadid oltre alla figlia sedicenne di Cindy Crawford, Kaia Gerber, che ha debuttato durante la settimana della moda newyorkese (guarda la gallery “Il debutto di Kaia Gerber alla New York Fashion Week”).

Esordi e ritorni
Da Jil Sander arriva la coppia di designer Lucie e Luke Meier, precedentemente da Dior. La sfida sarà quella di replicare il successo del “periodo Raf Simons” che aveva lasciato il brand per approdare proprio alla Maison francese e oggi è alla direzione creativa di Calvin Klein 205W39NYC. Torna nel calendario Roberto Cavalli che, dopo la breve esperienza con lo stilista Peter Dundas, si prepara a una nuova era.

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Le prime immagini dal profilo ufficiale di Jil Sander sotto la nuova direzione creativa

Location spettacolari
Gucci
Giorgio ArmaniPrada e Marni confermano l’abitudine a utilizzare gli spazi di proprietà – rispettivamente in via Mecenate, via Bergonogne, via Fogazzaro e viale Umbria – per giocare con scenografie allineate al mood stagionale. N°21 apre agli addetti ai lavori il nuovo quartier generale di via Archimede, ridisegnato dall’architetto Hannes Peer. Max MaraVersace, Bottega Veneta e Blumarine invece scelgono come sfondo ideale alcuni dei luoghi più ricercati della città tra cui l’Archivio di Stato di via Senato, la Triennale, l’Educandato Statale Emanuela Setti Carraro dalla Chiesa di via Passione e il Teatro Vetra.

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La scenografia per la sfilata uomo primavera estate 2018 di Prada

Red carpet goes green
Al Teatro alla Scala si terrà domenica 24 Settembre la prima edizione dei Green Carpet Fashion Awards, un evento unico nel suo genere dedicato al connubio tra moda e sostenibilità e nato dalla collaborazione di Camera Nazionale della Moda italiana con Eco-Age, agenzia di consulenza fondata da Livia Firth. La premiazione coinvolgerà sia alcune delle grandi maison che i nomi emergenti. Cinque i giovani brand finalisti del concorso di design sostenibile (CO|TE, Tiziano Guardini, Calcaterra, Matea BENEDETTILeo Studio Design) che gareggeranno per il premio finale davanti a una giuria d’eccezione composta tra gli altri dallo scrittore Derek Blasberg, la cofondatrice di Matchesfashion.com Ruth Chapman e la direttrice editoriale di Teen Vogue Elaine Welteroth.

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Il logo dei Green Carpet Fashion Awards

Iniziative speciali
La moda si fonde con arte e cucina grazie ad alcune iniziative da non perdere. Dal 20 al 26 settembre il bistrot 28 Posti proporrà una versione particolare del menù dello chef Marco Ambrosino comprensiva di una portata realizzata in collaborazione con gli stilisti Vivetta, Paula CademartoriArthur ArbesserMassimo Alba e Mihatami.
In occasione della sfilata che si svolgerà all’interno degli spazi della Pinacoteca di Brera di Milano il marchio Giada, attraverso il suo direttore creativo Gabriele Colangelo, donerà alla Biblioteca Nazionale Braidense due epistole inedite dello scrittore Alessandro Manzoni.
Benetton inaugura con un evento negli spazi della Triennale il 23 Settembre la mostra …I See Colors Everywhere, una vera e propria immersione nel colore attraverso i capi della nuova collezione e le opere di Fabrica.