Dal 20 al 25 settembre torna la Fashion Week italiana, con tante novità: attenzione all’ambiente, mostre aperte al pubblico e, ovviamente, le attesissime passerelle
I numeri del pret-à-porter femminile che, dal 20 al 25 settembre, invaderà Milano per la tradizionale Settimana della Moda, spiegano l’imponenza dell’evento: 63 sfilate, 94 presentazioni, 20 eventi in calendario, 159 collezioni, debutti rilevanti (Paul Surridge da Roberto Cavalli, Lucie e Luke Meier da Jil Sander, Manuel Facchini), molti luoghi prestigiosi coinvolti (come la Fabbrica del Vapore), e due maxischermi, in piazza San Babila e piazza Gae Aulenti, per seguire l’evento. La settimane delle sfilate è anticipata da Milano XL, la festa della creatività che, dal 16 settembre, dedica al made in Italy 7 imperdibili installazioni, tra filati, giardini fioriti e facciate decorate come opere d’arte. Il 24 settembre al Teatro alla Scala di Milano si terrà The Green Carpet Fashion Awards, cioè la cerimonia di premiazione che trasforma la fashion week meneghina in “evento mondiale costruito sulla sostenibilità”, come lo ha definito Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. Ospiti della kermesse scaligera sarano anche celebrità come Colin e Livia Firth, Helen Mirren e Julianne Moore.
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Una festa formato XL
Il tema “Milano XL – La festa della creatività italiana” raccoglie dal 16 settembre una serie di opere in grado di cambiare il volto della città, tutte da ammirare liberamente durante la Fashion Week. A Palazzo della Ragioneria (piazza della Scala) si troverà la Biblioteca dei tessuti, la raffigurazione di una gigantesca libreria in legno montata sulla facciata del palazzo. La Rinascente (piazza del Duomo) ospiterà il Cosmo della bellezza, una composizione di maschere dipinte sulla facciata del palazzo, mentre Galleria Vittorio Emanuele diventa un Salotto delle gioie, mettendo in mostra una selezione di capolavori della storia dell’arte proprio sulla piazza ottagonale. Si prosegue, in piazza Croce Rossa, con L’ultimo dono, opera dedicata alla filiera produttiva della pelle, mentre in via Montenapoleone troviamo Dalla bottega alla verina. Il cinema delle arti e dei mestieri. Il cuore della moda milanese, propone uno spettacolo inedito: le trasforma i suoi palazzi proiettando sulle facciate i racconti di arti e mestieri protagonisti della moda italiana. Si termina in piazza San Carlo con Vestire il volto, uno show video per omaggiare l’eccellenza dell’occhialeria italiana.
Vere protagoniste della settimana modaiola, però, restano le passerelle. La Milano Fashion Week quest’anno inizierà il 20 settembre e la prima giornata vede in cartellone Grinko, Atsushi Nakashima, Alberto Zambelli, Gucci, Byblos, Alberta Ferretti, N°21, Fausto Puglisi, Fausto Scognamiglio e Angel Chen. Il 21 apre le danze Max Mara, e a seguire Fendi, Les Copain, Prada, Arthur Arbesser e Moschino. Il 22 settembre fashion blogger e appassionati attendono gli show di Tod’s, Giorgio Armani, Sportmax, Krizia, Etro, Roberto Cavalli, Brognano e Versace. Il 23 settembre ecco sfilare Bottega Veneta, Antonio Marras, Blumarine, Ermanno Scervino, Missoni, Jil Sander e Salvatore Ferragamo. Il 24 settembre è il turno di Marni, Trussardi, Laura Biagiotti, Stella Jean e MSGM, tra gli altri.
Le sfilate (e i backstage) si possono seguire in tempo reale online sullo Speciale Sfilate Primavera-Estate 2018 di iodonna.it, dedicato alle fashion week di New York, Londra, Milano e Parigi. Non solo streaming dalle passerelle, però: il sito del settimanale femminile del Corriere della Sera regala anche approfondimenti su personaggi, “city map” con gli indirizzi da non perdere, focus sulle it-bag e le it-shoes e sul mondo beauty. E le foto più significative dei servizi fashion del settimanale IO donna, che dedicherà tre numeri alla moda: da quello in edicola il 16 settembre, con la copertina “multipla” e le tendenze più suggestive del prêt-à-porter internazionale, fino al numero dedicato agli accessori della stagione Autunno/Inverno, che uscirà il primo sabato di ottobre.
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Mostre, festival e appuntamenti
Volendo affiancare a moda e costume un giro per le eccellenze culturali cittadini, la prima tappa è la mostra Trilogia del profumo – emozioni olfattive dal Novecento, frutto della collaborazione tra il Museo del Profumo di Milano di via Messina e la Casa Museo Boschi Di Stefano di via Jan, aperta per tutta la durata della Fashion Week.
Storia e moda s’incontrano nella mostra I Manichini di de Chirico, nella sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di via Nirone 15, che dal 19 settembre offrirà uno sguardo su trenta dei 180 costumi ideati da Giorgio de Chirico nel 1933 per I Puritani di Vincenzo Bellini, in occasione della prima edizione del Maggio Musicale Fiorentino: una rara produzione, realizzata e custodita dalla Officina scenica Cerratelli.
Imperdibile poi l’incontro con il designer olandese Anouk Wipprecht alla Triennale di viale Alemagna 6, visionario del fashion tech, la moda ad alto contenuto tecnologico, che parlerà alle 19.30 in occasione dell’evento Meet the Media Guru.
Rimanendo a tema, invece, alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini 4, la mostra firmata dal grande Giovanni Gastel, Shanghai, in the mood for fashion, ci racconta in modo approfondito e privo di stereotipi il mondo della moda cinese. La mostra è aperta al pubblico dal 22 al 27 settembre (orari 10- 18).
Un discoro a parte va dedicato poi all’animo green di questa edizione della Settimana della Moda milanese. Merito anche della concomitanza di date, visto che tra il 22 e il 24 settembre prende il via la terza edizione di GreenCity Milan, con convegni, azioni di volontariato pubbliche, giornate di semina collettiva, performance teatrali immerse nel Parco Nord, e poi aperitivi in fiore, food walking tour, lezioni aperte per provetti giardinieri e appasionati degli orti urbani: il programma (monumentale) è online. A celebrare la moda in tutte le sue forme, anche formato grande schermo, ci pensa poi la quarta edizione del Fashion Film Festival Milano, nato nel 2014 da un’idea di Constanza Cavalli Etro e dedicato, ovviamente, ai fashion film provenienti da tutto il mondo, proiettati al Palazzo del Cinema Anteo, in via Milazzo 9 dal 23 al 25 settembre (il calendario completo è online).
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Consigli di sopravvivenza
Dove mangiare, in che modo spostarsi velocemente e come rimediare una messa in piega rapida sono i tre dubbi che, anno dopo anno, toccano i partecipanti della caotica settimana della moda meneghina. Tra le tante soluzioni, è decisamente a tema quella di Marco Ambrosino. Il giovane chef di 28 Posti (in via Corsico 1) proporrà una selezione di piatti speciali ideati insieme a designer come Vivetta, Paula Cademartori, Arthur Arbesser, Massimo Alba e Miahatami, ad unire estetica personale e proposte culinarie innovative dal 20 al 25 settembre (domenica 24 escluso): per prenotazioni 02 8392377 oppure 28posti@gmail.com.
Anche per la piega veloce, tra una sfilata e l’altra, c’è una dritta da dare: tra 23 e 24 settembre gli hairstylist Testanera saranno presenti all’interno della boutique Accessorize di Galleria Passarella per offrire un servizio di styling express.
Infine, in linea con l’animo ecologico di quest’edizione della festa della moda milanese per eccellenza, alle sfilate si va in bicicletta grazie all’accordo tra comune e il nuovo servizio di bike-sharing Mobike, che offre una bici gratuita per gli operatori della moda per tutta la settimana e tariffe speciali per tutti i cittadini.